Fitoterapia per perdere peso: quali piante scegliere?

Fitoterapia e perdita di peso: come funziona?

Derivata dal greco fitos ("pianta") e therapeuo ("curare"), la parola fitoterapia definisce letteralmente l’arte di curarsi con le piante. Costituisce la forma di trattamento più antica, la cui prima traccia scritta risale all’incirca al 3000 a.C.

Se all’inizio descriveva i rimedi casalinghi ed empirici delle usanze locali (tisane, infusi, polveri, cataplasmi…), la fitoterapia tradizionale si è progressivamente arricchita delle conoscenze biochimiche e farmacologiche per costituire la cosiddetta fitoterapia “moderna”. Al fine di convalidare scientificamente gli usi medicinali dei nostri antenati, propone anche nuovi metodi di estrazione di principi attivi che estendono il campo terapeutico.

E in un programma dimagrante? Nel quadro di una dieta equilibrata e di una pratica sportiva regolare, gli estratti vegetali sostengono gli sforzi dimagranti agendo su parametri complementari che vanno dalla regolazione dell’appetito al metabolismo dei grassi, fino alla modulazione del dispendio energetico. Focus sugli indispensabili della farmacopea a scopo dimagrante.

Carruba: l’arma contro gli spuntini

Frutto del carrubo (Ceratonia siliqua L.), la carruba è un legume mediterraneo coltivato principalmente nella penisola iberica.

Il suo baccello dalla forma piatta e dal colore scuro, quando maturo, racchiude una polpa dal gusto di cacao che favorisce il senso di sazietà. Aiuta così indirettamente il controllo del peso frenando il desiderio di cibo (1-2). Deve questo particolare potere saziante ai galattomannani, delle fibre solubili che ritardano lo svuotamento gastrico.

Se la polvere di carruba è presente nelle bevande e nei cibi dolci, gli estratti di carruba standardizzati in galattomannani (come CSAT®, integratore alimentare di carruba brevettato standardizzato al 30% di galattomannani) garantiscono un’efficacia massimizzata.

Boldo falso per il metabolismo dei grassi

Appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, il boldo falso (Coleus forskohlii) è una pianta tropicale originaria dell’India settentrionale utilizzata da millenni nella medicina ayurvedica.

Se le sue radici sono attualmente così ambite, è soprattutto per il loro contenuto di forskolina. Conosciuto anche con il nome di coloneolo, questo diterpene è coinvolto nel processo di termogenesi (produzione di calore corporeo) e regola la funzione endocrina. Questa specie di coleus contribuisce quindi al corretto metabolismo dei grassi e alla perdita di peso (3-4).

Identificata già nel 1974, la forskolina si ritrova oggi in sinergie dimagranti ad alte prestazioni (come il potente Advanced Fat Burner, che combina il coleus con forskolina e caffè verde, inulina, cardo indiano e garcinia).

Peperoncino: il condimento indispensabile per perdere peso

Il peperoncino (Capsicum annuus) potrebbe bruciare i nostri chili di troppo insieme alle nostre papille gustative?

Non è impossibile. Questo piccolo condimento della famiglia delle Solanacee favorisce in ogni caso il controllo del peso grazie ai suoi capsicoidi, che agiscono anche sulla termogenesi influenzando congiuntamente la modulazione dell’appetito (5-6).

Per stimolare il metabolismo senza avere la bocca in fiamme, un integratore di estratto di peperoncino è sempre il benvenuto (ad esempio con Metadrine^TM, formulazione che unisce il composto brevettato Capsimax® a tè verde, garcinia e cacao).

Alga norvegese: un’alga dimagrante rivoluzionaria

Presente sulle coste dell’Atlantico del Nord, l’alga norvegese (Ascophyllum nodosum) è un’alga bruna che merita di essere inserita a pieno titolo in una dieta dimagrante.

Contribuendo a promuovere la perdita di peso e la salute intestinale, deve la sua unicità ai suoi polifenoli specifici che prendono di mira due enzimi digestivi responsabili della degradazione di zuccheri e grassi, l’alfa-amilasi e la lipasi (7).

Grazie agli ampi studi condotti dalla comunità scientifica su animali ed esseri umani, questa preziosa specie marina è valorizzata negli integratori all’avanguardia dedicati al controllo del peso (come Fat & Carb Blocker, integratore diAscophyllum nodosum francese eco-compatibile ottenuto per semplice estrazione con acqua).

Garcinia per ridurre l’accumulo di grasso

La garcinia (Garcinia cambogia) o tamarindo del Malabar è un frutto dalla polpa particolarmente acidula che ricorda nell’aspetto una zucca gialla in miniatura e viene solitamente consumato come spezia nella gastronomia asiatica.

È più specificamente la sua scorza che contribuisce alla gestione del peso e al metabolismo dei grassi, grazie al contenuto record di acido idrossicitrico (HCA) che oscilla tra il 15% e il 30% (8). Seppure tutte le sue proprietà non siano state ancora svelate, oggi è noto che questo composto è un inibitore dell’ATP-citrato liasi, un enzima coinvolto nella sintesi degli acidi grassi. In questo senso, la garcinia potrebbe contribuire a ridurre l’accumulo di grasso (9).

Per migliorare la tua cura dimagrante, prendi quindi in considerazione un’integrazione con corteccia di semi di garcinia, privilegiando le formulazioni altamente concentrate in acido idrossicitrico (l’integratore Garcinia Cambogia è standardizzato al 60% di HCA, il più alto valore reperibile sul mercato).

Liquirizia per colpire le “maniglie dell’amore”

Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo succhiato un paio di rotelle di liquirizia all’uscita da scuola. Ma sapevi che dietro questo prodotto dolciario di fama mondiale si nasconde un rizoma emblematico della medicina tradizionale cinese?

Grazie al suo contenuto di sostanze attive come l’acido glicirrizico, la glabridina o il liquiritoside, la radice di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) possiede delle proprietà antiossidanti e favorisce la buona salute gastrointestinale, mediando in particolare le vie enzimatiche epatiche. Questo spiega in parte perché si concentra soprattutto sul grasso viscerale (10-11).

Come avrai indovinato, il sacchetto di caramelle non è esattamente la scelta giusta per assottigliare il girovita. Privilegia senza esitazioni un’integrazione con estratto di liquirizia (come l’integratore brevettato Viscerox®, dosato al 30% di polifenoli e al 3% di glabridina per un’efficacia impareggiabile).

Guggul: l’alleato sconosciuto della silhouette

Un’insospettabile risorsa dell’ayurveda! Conosciuto con il nome latino Commiphora mukul, il guggul è un arbusto che cresce nelle terre desertiche indiane.

Essudando, il suo tronco rilascia una gomma oleoresina che contribuisce alla perdita di peso, al metabolismo dei lipidi e alla salute cardiovascolare (12-13). Deve la sua versatilità ai guggulsteroni, steroli vegetali che intervengono a diversi livelli (principalmente enzimatici, tiroidei e adipociti) (14).

E se avessi tutte le probabilità a tuo favore accordandogli un ruolo nella tua dieta dimagrante d’urto (ad esempio con l’integratore sinergico Weight Loss Formula, arricchito con Commiphora mukul e piante note come il caffè verde, il Dolichos Biflorus o il konjac per un’azione completa)?