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AMD: un'arancia al giorno previene la malattia. Secondo te perché?

Le persone che consumavano regolarmente delle arance fresche avevano un rischio significativamente ridotto di essere affette da AMD, la malattia che colpisce irrimediabilmente una piccola area della retina situata nella parte posteriore dell'occhio.

Donna che mostra le arance
Uno studio pubblicato ad agosto 2018 ha mostrato che le persone che consumavano regolarmente delle arance fresche avevano un rischio significativamente ridotto di essere affette da AMD, la malattia che colpisce irrimediabilmente una piccola area della retina situata nella parte posteriore dell'occhio.

I ricercatori del The Westmead Institute for Medical Research hanno seguito circa 2.000 persone per più di 15 anni e hanno scoperto che un consumo regolare e quotidiano di arance riduceva il rischio del 60% di essere affetti dalla malattia 15 anni dopo. Ovviamente, non è l'arancia che è "magica", ma piuttosto alcuni dei suoi componenti.

"I dati che abbiamo a disposizione mostrano che sono i flavonoidi contenuti nell'arancia che sono all'origine di questo effetto protettivo", assicura il professore Bamini Gopinath, associato al progetto. "I flavonoidi sono dei potenti antiossidanti presenti in molte piante. Hanno delle proprietà antinfiammatorie e presentano alcuni benefici per il sistema immunitario."

In realtà, questi composti, che servono a mantenere le piante sane e sono responsabili della colorazione gialla, arancione e rossa dei vari organi (1), esercitano una moltitudine di attività biologiche:
  • Una potente azione antiossidante. I flavonoidi inattivano e stabilizzano gli agenti ossidanti grazie ad uno dei loro gruppi altamente reattivo (2-6). In tal modo, sono in grado di proteggere gli acidi nucleici, di prevenire l'insorgenza di mutazioni deleterie all'origine di vari tumori, di inibire la carcinogenesi, l'angiogenesi e la proliferazione cellulare (7).
  • Un'azione contro l'infiammazione. Oltre alla loro capacità di prevenire l'AMD, i flavonoidi possono anche prevenire la cataratta neutralizzando l'aldoso reduttasi nel cristallino.
  • Una protezione dei vasi. I flavonoidi agiscono sui vasi sanguigni mantenendo una permeabilità vascolare ottimale (12). Sono anche usati per lottare contro l'insufficienza venosa cronica (13).
  • Una proprietà anti-ulcera. I flavonoidi sono in grado di proteggere la mucosa gastrica contro vari agenti all'origine di ulcere (14).
  • Un'azione contro la cataratta. Oltre alla loro capacità di prevenire l'AMD, i flavonoidi possono anche prevenire la cataratta neutralizzando l'aldosi riduttasi nel cristallino.
Tutti questi effetti, che sono stati scoperti negli ultimi 30 anni, non sono ancora pienamente compresi e i ricercatori probabilmente scopriranno altri aspetti visto che i risultati degli studi più recenti sono promettenti. Molti di questi ultimi hanno mostrato ad esempio che l'ingestione di flavonoidi di origine alimentare era associata a una riduzione significativa della mortalità legata alle malattie cardiovascolari (15-16).

Un'altra consapevolezza: è indispensabile che essi siano di origine naturale (come in Flavo-fight o in Grapefruit Extract 99 % naringine). Delle bevande come vino rosso, tè o caffè ne contengono quantità significative, ma sono i frutti del genere Citrus (di cui fa parte l'arancia) che ne contengono di più.

Quali altri integratori possono aiutare a combattere contro l'AMD?

La degenerazione maculare colpisce soprattutto le persone di età superiore ai 55 anni. Causa disturbi visivi che possono arrivare fino all'incapacità di riconoscere i volti...

Due composti si sono rivelati come molto interessanti per prevenire e combattere l'AMD negli ultimi anni:
  • La luteina. È uno dei tre pigmenti carotenoidi presenti in concentrazioni molto elevate nella retina dell'occhio e più specificamente nella macula.
    Un integratore di luteina duraturo permette di aumentare la densità del pigmento maculare in alcune persone in buona salute (17) o affette da AMD (18-19), il che rallenta lo sviluppo della degenerazione maculare (20-21).
    Nei due studi più rilevanti (durati più di un anno), il dosaggio era compreso tra 10 e 20 mg al giorno di Lutein 20 mg (ovvero una capsula). I ricercatori ritengono che la luteina agisca sia neutralizzando gli agenti ossidanti che danneggiano la retina (effetto antiossidante) sia filtrando la luce blu che attacca i fotorecettori dell'occhio.
  • Le oligo-proantocianidine (OPC). Diversi studi clinici indicano che le oligo-proantocianidine (OPC) derivate dai semi d'uva di vite rossa o dalla corteccia di pino marittimo (da cui viene prodotto l'eccellente integratore alimentare Eye Pressure Control) sono efficaci per proteggere l'occhio dall'ossidazione e dall'abbagliamento oculare all'origine dell'AMD (22). Le OPC che sono esattamente... dei flavonoidi.
Lo studio principale dell'articolo:
Bamini Gopinath Gerald Liew Annette Kifley Victoria M Flood Nichole Joachim Joshua R Lewis Jonathan M Hodgson Paul Mitchell. Dietary flavonoids and the prevalence and 15-y incidence of age-related macular degeneration. American Journal of Clinical Nutrition, 2018 DOI: 10.1093/ajcn/nqy114

Bibliografia

  1. Havsteen BH (2002) The biochemistry and medical significance of the flavonoids. Pharmacol Therap 96: 67-202
  2. Bors W, Michel C, Stettmaier K (1997) Antioxidant effects of flavonoids. Biofactors 6: 399-402
  3. Cao G, Sofic, E, Prior RL (1997) Antioxidant and prooxidant behavior of flavonoids: structure-activity relationships. Free Radic Biol Med 22: 749-60
  4. Korkina LG, Afanas’ev IB (1997) Antioxidant and chelating properties of flavonoids. Adv Pharmacol 38: 151-63
  5. Miller AL (1996) Antioxidant Flavonoids: Structure, Function and Clinical Usage. Alt Med Rev 1996 1 (2): 103-11
  6. Montoro P, Braca A, Pizza C, et al. (2005) Structure–antioxidant activity relationships of flavonoids isolated from different plant species. Food Chem 92: 349-55
  7. Rice-Evans C (2001) Flavonoid antioxidants. Curr Med Chem 8: 797-807
  8. Laughton MJ, Evans PJ, Moroney MA, et al. (1991) Inhibition of mammalian 5-lipoxygenase and cyclo-oxygenase by flavonoids and phenolic dietary additives: Relationship to antioxidant activity and to iron ion-reducing ability. Biochem Pharmacol 42 (9): 1673-81
  9. Redrejo-Rodriguez M, Tejeda-Cano A, Pinto MC, et al. (2004) Lipoxygenase inhibition by flavonoids: semiempirical study of the structure–activity relation J Mol Struct: THEOCHEM 674 (1-3): 121-4
  10. Sadik CD, Sies H, Schewe T (2003) Inhibition of 15-lipoxygenases by flavonoids: structure–activity relations and mode of action. Biochem Pharmacol 65 (5): 773-81
  11. Yeon SC, Hyon GJ, Kun HS, et al. (2001) Effects of naturally occurring prenylated flavonoids on enzymes metabolizing arachidonic acid: Cyclooxygenases and lipoxygenases. Biochem Pharmacol 62 (9): 1185-91
  12. Youdim KA, McDonald J, Kalt W, et al. (2002) Potential role of dietary flavonoids in reducing microvascular endothelium vulnerability to oxidative and inflammatory insults (small star, filled). J Nutr Biochem 13 (5): 282-8
  13. Vitor RF, Mota-Filipe H, Teixeira G (2004) Flavonoids of an extract of Pterospartum tridentatum showing endothelial protection against oxidative injury. J Ethnopharmacol 93 (2-3): 363-70
  14. Villar A, Gasco MA, Alcaraz MJ (1987) Some aspects of the inhibitory activity of hypolaetin-8-glucoside in acute inflammation. J Pharm Pharmacol 39 (7): 502-7
  15. Nair S, Gupta R (1996) Dietary antioxidant flavonoids and coronary heart disease. J Assoc Physicians India 44: 699-702
  16. Hertog MG, Feskens EJ, Hollman PC, et al. (1993) Dietary antioxidant flavonoids and risk of coronary heart disease: the Zutphen Elderly Study. Lancet 342: 1007-11
  17. Schalch W, Cohn W, et al. Arch Biochem Biophys, Xanthophyll accumulation in the human retina during supplementation with lutein or zeaxanthin - the LUXEA (LUtein Xanthophyll Eye Accumulation) study. 2007 Feb 15;458(2):128-35..
  18. Berendschot TT, Goldbohm RA, et al. Influence of lutein supplementation on macular pigment, assessed with two objective techniques. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2000 Oct;41(11):3322-6.
  19. Koh HH, Murray IJ, et al. Plasma and macular responses to lutein supplement in subjects with and without age-related maculopathy: a pilot study. Exp Eye Res. 2004 Jul;79(1):21-7.
  20. Richer S, Stiles W, et al. Double-masked, placebo-controlled, randomized trial of lutein and antioxidant supplementation in the intervention of atrophic age-related macular degeneration: the Veterans LAST study (Lutein Antioxidant Supplementation Trial). Optometry. 2004 Apr;75(4):216-30.
  21. Olmedilla B, Granado F, et al. Lutein, but not alpha-tocopherol, supplementation improves visual function in patients with age-related cataracts: a 2-y double-blind, placebo-controlled pilot study. Nutrition. 2003 Jan;19(1):21-4.
  22. Bombardelli E, Morazzoni P. Vitis vinifera L. Fitoterapia 1995; LXVI(4):291-317. Étude mentionnée dans : Therapeutic Research Faculty (Ed). Grape. Natural Medicines Comprehensive Database.

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