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Dieta senza scorie: la tabella riepilogativa

Devi seguire una dieta senza scorie prima di un intervento chirurgico o per alleviare i disturbi digestivi? Ecco l’elenco degli alimenti consentiti e vietati.

Dieta senza scorie

Dieta senza scorie: che cos’è?

La dieta senza scorie è un’alimentazione che mira a limitare la quantità delle scorie alimentari (i “residui”) nel tubo digerente (1). Queste raggruppano le sostanze che non sono completamente assorbite dall’intestino tenue (come le fibre vegetali) e che finiscono il loro percorso nel colon. Nella sua versione più rigorosa, vieta anche gli alimenti che possono irritare la mucosa intestinale o accelerare il transito.

Dieta senza scorie: prima di una colonscopia, ma non solo

Poiché esclude diversi alimenti, la dieta senza scorie mira a concedere all’intestino un periodo di completo riposo.

Infatti, viene di solito prescritta dal gastroenterologo tre giorni prima di un esame esplorativo (colonscopia), nonché in preparazione di un’operazione al tratto inferiore dell’apparato digerente (colon, retto, ano) (2). È indicata anche nel post-intervento per non sovraccaricare le zone operate e consiste di alimenti dalla consistenza morbida, semiliquida o liquida.

Può anche dare sollievo in caso di recidive infiammatorie acute associate a determinate patologie digestive (morbo di Crohn, colite ulcerosa, diverticolite) (3).

I due principali tipi di dieta senza scorie

La dieta senza scorie ferrea

La dieta senza scorie ferrea è quella che risparmia di più la mucosa digestiva, quindi la più restrittiva.

Gli alimenti vietati in questo contesto sono:

  • fibre vegetali, non scomponibili dagli enzimi digestivi e particolarmente fermentescibili, il che esclude automaticamente tutti i tipi di frutta e verdura in qualsiasi forma (freschi, succhi, composte, ecc.), cereali integrali o semi-integrali, legumi (lenticchie, ceci, ecc.) nonché semi e semi oleosi (4);
  • amido resistente, difficile da degradare con le amilasi, si trova soprattutto nei farinacei raffreddati o congelati (insalata di pasta, tabulè, ecc.) ;
  • lattosio, lo “zucchero” del latte presente anche in yogurt e formaggi bianchi, che può causare diarrea in caso di deficit di lattasi (5);
  • formaggi fermentati, che possono causare gonfiore e flatulenza: camembert, roquefort, munster, ecc. ;
  • polioli (xilitolo, maltitolo, sorbitolo, ecc.) utilizzati come sostituti dello zucchero, che causano un’eccessiva fermentazione nel colon (6);
  • carni grasse, sostanze grasse cotte, spezie, alcol e caffeina in eccesso, che tendono ad aggredire la mucosa digestiva (7-8).

La dieta senza scorie varia

La dieta varia è l’equivalente della dieta povera di fibre. Più flessibile, esclude solo frutta, verdura, cereali integrali, legumi e semi. Può sostituire la dieta senza scorie ferrea al fine di reintrodurre gradualmente nuove categorie di alimenti senza accelerare la digestione.

Dieta senza scorie ferrea: la tabella dettagliata degli alimenti consentiti e vietati

Importante: l’elenco di alimenti riportato di seguito può variare a seconda dei pazienti, degli esperti e delle patologie coinvolte. In caso di dubbio, fai riferimento alle raccomandazioni dietetiche del medico.

Categoria

Alimenti consentiti

Alimenti vietati

Frutta e verdura

Nessuno

Tutti (freschi, in succo, in composta o in scatola)

Farinacei e legumi secchi

Pane bianco tostato, fette biscottate con farina bianca.

Corn flakes

Farina bianca, amido di mais

Farinacei raffinati (pasta comune, riso bianco, ecc.) consumati subito dopo la cottura

Pane fresco, pane speciale (integrale, ai semi, ecc.), fette biscottate integrali

Muesli, fiocchi d’avena

Farinacei integrali o semi-integrali, pseudocereali (quinoa, grano saraceno, ecc.), farina integrale o semi-integrale

Patate (soprattutto in formato di chips, patatine fritte e purè)

Tutti i legumi

Proteine animali e vegetali

Carni magre (filet mignon, bistecca di vitello, hamburger con il 5% di grasso, ecc.) e pollame senza pelle cotto senza grassi

Tutto il pesce fresco e i frutti di mare cotti senza grassi, conserve di pesci al naturale (tonno in scatola, ecc.)

Prosciutto bianco sgrassato e decotennato

Uovo sodo o in camicia

Carni grasse, crude o affumicate

Salumi (escluso il prosciutto cotto)

Pesce sott’olio in scatola, pesce affumicato o impanato, frutti di mare crudi

Uovo in padella o frittata

Tofu, tempeh, seitan e derivati

Prodotti del latte

Latte senza lattosio (con moderazione), formaggi a pasta pressata o cotta (emmental, fontina, gouda, parmigiano, ecc.)

Yogurt, formaggi bianchi, formaggini petit-suisse, dolci a base di latte, formaggi freschi, formaggi a crosta o erborinati, formaggi con più del 45% di grassi.

Bevande e dessert vegetali (avena, soia, cocco, ecc.)

Sostanze grasse

Burro, margarina e oli solo in forma cruda

Sostanze grasse cotte, panna, maionese, ketchup, salse grasse (bernese, olandese, ecc.)

Dolciumi e prodotti zuccherati

Zucchero, miele, gelatine di frutta, pasta di frutta, biscotti secchi (biscotti secchi al burro, biscotti al cucchiaio)

Confetture, cioccolato e prodotti derivati, pasta di mandorle, torrone, sorbetti, gelati, pasticcini alla frutta e/o alla crema, pasticcini viennesi, edulcoranti

Bevande e minestre

Acque non frizzanti, tè e caffè leggeri, infusi non lassativi
Brodo vegetale “passato” o disidratato in commercio, brodo di pollame, eventualmente con pasta di formato piccolo (vermicelli, tapioca, ecc.)

Acqua gassose, succhi di frutta, vini, bevande alcoliche
Zuppe e vellutate di verdure

Condimenti

Sale

Spezie, senape, aceto, erbe aromatiche, capperi, cetriolini

Dieta senza scorie: che cosa mangiare a colazione?

Ecco tre esempi di colazioni compatibili con una dieta senza scorie ferrea:

  • 3 fette biscottate + burro + gelatina di ribes + 1 tazza di caffè
  • 1 pezzo di baguette tostato + 1 porzione di fontina + 1 tazza di rooibos
  • 1 ciotola di corn flakes + latte senza lattosio + 1 tazza di tè

Dieta senza scorie: esempio di menù completo per un giorno

Colazione:

  • pancarrè tostato + margarina + miele
  • 1 caffellatte senza lattosio

Pranzo:

  • 1 bistecca di tacchino alla griglia + semola
  • 1 pezzo di groviera + pane bianco tostato
  • 1 pasta di frutta

Merenda (opzionale):

  • 3 biscotti secchi a base di burro
  • 1 tazza di tè o caffè leggero

Cena:

  • brodo vegetale con vermicelli
  • 2 uova sode
  • 1 pezzo di formaggio edam + fette biscottate

Dieta senza scorie: possibile affaticamento

Poiché elimina molti nutrienti, la dieta senza scorie non deve essere seguita a lungo termine. In realtà, la sua durata raramente supera i tre o quattro giorni.

Dopo questo periodo, può causare importante affaticamento, stitichezza e conseguenti carenze nutrizionali riferite a vitamine e minerali (9). Si sconsiglia altresì di intraprendere una dieta senza scorie senza consultare un medico.

Se soffri di sensibilità digestive croniche, sappi inoltre che esistono degli integratori specifici per queste problematiche (come Lectin Flush, che riunisce dei chelanti delle lectine, proteine onnipresenti nella nostra dieta che possono essere coinvolte in varie reazioni infiammatorie).

IL CONSIGLIO DI SUPERSMART

Bibliografia

  1. Sorathia AZ, Sorathia SJ. Low Residue Diet. [Updated 2023 Apr 24]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK557693/
  2. Vanhauwaert E, Matthys C, Verdonck L, De Preter V. Low-residue and low-fiber diets in gastrointestinal disease management. Adv Nutr. 2015 Nov 13;6(6):820-7. doi: 10.3945/an.115.009688. PMID: 26567203; PMCID: PMC4642427.
  3. Brown AC, Rampertab SD, Mullin GE. Existing dietary guidelines for Crohn's disease and ulcerative colitis. Expert Rev Gastroenterol Hepatol. 2011 Jun;5(3):411-25. doi: 10.1586/egh.11.29. PMID: 21651358.
  4. Sorathia AZ, Sorathia SJ. Low Residue Diet. 2023 Apr 24. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 32491625.
  5. Asfari MM, Sarmini MT, Kendrick K, Hudgi A, Uy P, Sridhar S, Sifuentes H. Association between Inflammatory Bowel Disease and Lactose Intolerance: Fact or Fiction. Korean J Gastroenterol. 2020 Oct 25;76(4):185-190. doi: 10.4166/kjg.2020.76.4.185. PMID: 33100313.
  6. Lenhart A, Chey WD. A Systematic Review of the Effects of Polyols on Gastrointestinal Health and Irritable Bowel Syndrome. Adv Nutr. 2017 Jul 14;8(4):587-596. doi: 10.3945/an.117.015560. PMID: 28710145; PMCID: PMC5508768.
  7. Bishehsari F, Magno E, Swanson G, Desai V, Voigt RM, Forsyth CB, Keshavarzian A. Alcohol and Gut-Derived Inflammation. Alcohol Res. 2017;38(2):163-171. PMID: 28988571; PMCID: PMC5513683.
  8. Esmaillzadeh A, Keshteli AH, Hajishafiee M, Feizi A, Feinle-Bisset C, Adibi P. Consumption of spicy foods and the prevalence of irritable bowel syndrome. World J Gastroenterol. 2013 Oct 14;19(38):6465-71. doi: 10.3748/wjg.v19.i38.6465. PMID: 24151366; PMCID: PMC3801318.
  9. Yang J, Wang HP, Zhou L, Xu CF. Effect of dietary fiber on constipation: a meta analysis. World J Gastroenterol. 2012 Dec 28;18(48):7378-83. doi: 10.3748/wjg.v18.i48.7378. PMID: 23326148; PMCID: PMC3544045.

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