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Gambe stanche e pesanti: 7 rimedi naturali che dovresti conoscere

Soffri di gonfiore e pesantezza alle gambe e questo è un ostacolo quotidiano? Scopri alcuni consigli semplici e naturali per avere gambe più leggere e più belle!

Le gambe pesanti simboleggiate dalle zampe di elefante

Promemoria: perché ho le gambe pesanti?

Senso di pesantezza alle gambe, caviglie gonfie, formicolio o sindrome delle gambe senza riposo: tutti questi sono generalmente sintomi di una cattiva circolazione, più in particolare di un insufficiente ritorno venoso. In altre parole, le vene superficiali delle gambe che si trovano immediatamente sotto la pelle hanno difficoltà a riportare il sangue dagli arti inferiori al cuore.

Che cosa succede in realtà? Le nostre vene sono dotate di valvole simili a piccoli ingressi che si chiudono per impedire il riflusso del sangue durante la sua progressione. Quando queste valvole sono troppo allentate non garantiscono una tenuta perfetta e, di conseguenza, il sangue ristagna nelle gambe e nelle caviglie provocando una sgradevole sensazione di pesantezza.

Stare in piedi o seduti troppo a lungo, le variazioni ormonali, l'ereditarietà, il fumo, indossare abiti attillati e il calore sono i principali fattori che influenzano questa condizione a carico delle gambe (1). Fortunatamente, è possibile limitare questo inconveniente con alcuni validi accorgimenti.

Massaggiare regolarmente le gambe

Per riattivare la circolazione venosa non c'è niente di meglio che un automassaggio alle gambe a fine giornata (2). Esegui dei movimenti delicati risalendo dalle caviglie verso i polpacci.

Prenditi anche del tempo per un piccolo esercizio complementare: sdraiati e solleva le gambe in alto appoggiandole a una parete. Mantieni la posizione per almeno 5 minuti facendo dei respiri lenti e profondi.

Al contrario, non eseguire queste manipolazioni in caso di flebite, vene varicose dolorose o lesioni; inoltre, se le tue gambe sono insolitamente calde e gonfie, consulta prima il medico.

Praticare un'attività fisica adattata

Uno stile di vita sedentario è certamente da evitare se si soffre di gambe pesanti. Un'attività fisica regolare permette di attivare i muscoli del polpaccio, che esercitano così un certo contenimento naturale sulle pareti venose (3).

Questo non vuol dire, però, traumatizzare le gambe con urti violenti: evita il jogging, il tennis o il salto con la corda che indeboliscono le valvole. Dedicati, invece, aIla marcia, alla bicicletta o all'acquabiking – un'ottima scelta vista l'azione drenante dell'acqua!

L'ippocastano, un ottimo venotonico

Conosciuto anche come castagno cavallino o falso castagno, l'ippocastano (Aesculus hippocastanum) non va confuso con il castagno comune, al quale somiglia molto.

Il suo frutto, racchiuso in un involucro ricoperto di aculei, promuove la salute delle vene e, per estensione, la sensazione di leggerezza alle gambe grazie all'ottimo contenuto di escina (4).

Prediligi quindi degli integratori a base di ippocastano con un dosaggio sufficiente di questa molecola (come l'integratore Horse Chestnut, standardizzato al 20% di escina rispetto al solito 3%-6%).

Fare una doccia fredda per stimolare la circolazione sanguigna

Non sei un amante della doccia scozzese? Non è necessario immergersi completamente nell'acqua ghiacciata. Grazie all'alternanza di getti di acqua calda e acqua fredda sulle gambe, un sapiente gioco di contrazioni-dilatazioni è sufficiente per tonificare la rete venosa e riattivare la circolazione sanguigna (5).

Per beneficiarne, termina la doccia con un getto di acqua fredda procedendo dal basso verso l'alto della gamba. Coraggio!

Il trifoglio dei campi per il comfort delle gambe

Il trifoglio dei campi o meliloto (Melilotus officinalis) abbellisce pianure e declivi e si prende anche cura delle nostre gambe giacché promuove la salute vascolare (6-7). I suoi fiori gialli a grappolo vengono raccolti in estate e devono le loro formidabili proprietà ai flavonoidi e ai derivati cumarinici di cui sono ricchi.

Per ritrovare un po' di leggerezza, alcune persone optano inoltre per degli integratori di meliloto ( come l'integratore naturale Lymphatonic standardizzato al 18% di cumarine).

Evitare fonti di calore troppo intense in caso di gambe pesanti

È difficile non soffrire di gonfiore alle gambe in estate. Non c'è da stupirsi: con il calore estivo le vene tendono a dilatarsi eccessivamente e a trasferire il sangue in modo meno efficiente verso la parte superiore del corpo.

Questo significa dire addio all'abbronzatura in spiaggia? Non preoccuparti! Limita semplicemente l'esposizione prolungata delle gambe al sole riservando loro qualche momento all'ombra ed evita anche l'hammam, la sauna o la ceretta a caldo che favoriscono la dilatazione venosa in maniera insidiosa.

La corteccia di pino marittimo per la salute vascolare

Menzionato per la prima volta negli scritti del navigatore Jacques Cartier, il pino marittimo avrebbe permesso al suo equipaggio indebolito di recuperare forza e vitalità con un semplice infuso. Tuttavia si è dovuto attendere ben quattro secoli, fino agli anni '50 del Novecento, per svelare definitivamente il mistero di questo albero.

Il segreto? Una molecola straordinaria presente nella sua corteccia, mai isolata fino ad allora, che richiama ancora oggi l'attenzione dei ricercatori: il picnogenolo (8-9).

La corteccia di pino marittimo non è da meno per i nostri arti inferiori: favorendo la salute vascolare, contribuisce logicamente al comfort delle nostre gambe. Si può quindi prendere in considerazione l'integrazione con questo estratto vegetale molto amato (ad esempio con Pycnogenol, un potente estratto brevettato sintetizzato dai pini francesi delle Lande).

Bibliografia

  1. Dogra S, Wolf M, Jeffrey MP, et al. Disrupting prolonged sitting reduces IL-8 and lower leg swell in active young adults. BMC Sports Sci Med Rehabil. 2019;11:23. Published 2019 Oct 18. doi:10.1186/s13102-019-0138-4
  2. Dawson LG, Dawson KA, Tiidus PM. Evaluating the influence of massage on leg strength, swelling, and pain following a half-marathon. J Sports Sci Med. 2004;3(YISI 1):37-43. Published 2004 Nov 1.
  3. van Stralen KJ, Le Cessie S, Rosendaal FR, Doggen CJ. Regular sports activities decrease the risk of venous thrombosis. J Thromb Haemost. 2007 Nov;5(11):2186-92. doi: 10.1111/j.1538-7836.2007.02732.x. Epub 2007 Aug 14. PMID: 17697136.
  4. Pittler MH, Ernst E. Horse-chestnut seed extract for chronic venous insufficiency: a criteria-based systematic review. 1998. In: Database of Abstracts of Reviews of Effects (DARE): Quality-assessed Reviews [Internet]. York (UK): Centre for Reviews and Dissemination (UK); 1995-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK67336/
  5. Butts CL, McDermott BP, Buening BJ, et al. Physiologic and Perceptual Responses to Cold-Shower Cooling After Exercise-Induced Hyperthermia. J Athl Train. 2016;51(3):252-257. doi:10.4085/1062-6050-51.4.01
  6. Horváth G, Csikós E, Andres EV, et al. Analyzing the Carotenoid Composition of Melilot (Melilotus officinalis (L.) Pall.) Extracts and the Effects of Isolated (All-E)-lutein-5,6-epoxide on Primary Sensory Neurons and Macrophages. Molecules. 2021;26(2):503. Published 2021 Jan 19. doi:10.3390/molecules26020503
  7. Zhao GC, Yuan YL, Chai FR, Ji FJ. Effect of Melilotus officinalis extract on the apoptosis of brain tissues by altering cerebral thrombosis and inflammatory mediators in acute cerebral ischemia. Biomed Pharmacother. 2017 May;89:1346-1352. doi: 10.1016/j.biopha.2017.02.109. Epub 2017 Mar 18. PMID: 28320101.
  8. Iravani S, Zolfaghari B. Pharmaceutical and nutraceutical effects of Pinus pinaster bark extract. Res Pharm Sci. 2011;6(1):1-11.
  9. Arcangeli P. Pycnogenol in chronic venous insufficiency. Fitoterapia. 2000 Jun;71(3):236-44. doi: 10.1016/s0367-326x(99)00164-1. PMID: 10844161.

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