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Ginkgo biloba: i benefici dell'albero più antico del mondo

Apparso 270 milioni di anni fa, prima della comparsa dei fiori e dei dinosauri, il ginkgo è utilizzato dalla medicina cinese da oltre 4.000 anni. Scopri tutto quello che “l'albero dalle mille virtù” ti può offrire...

Tronco e foglie dell'albero sacro Ginkgo biloba

Un “albero fossile” sacro, con un'affascinante modalità di riproduzione

Soprannominato l'Albero delle quaranta corone o l'Albicocco d'argento, il Ginkgo biloba non smette mai di affascinare. Oltre alla sopravvivenza della specie nel corso di milioni di anni, è particolarmente affascinante per il suo sistema di riproduzione. Questo perché è apparso prima dei fiori e di altre piante spermatofite (1).

Le piante di ginkgo femmina, infatti, non sviluppano fiori e semi, ma ovuli ricchi di riserve di nutrienti che cadono a terra e secernono una gocciolina di resina destinata a catturare il polline. Quest'ultimo, rilasciato dagli esemplari maschi, viene trasportato dal vento per poi attaccarsi agli ovuli, fecondarli e dare così vita ad una nuova pianta.

Invincibile, il ginkgo è sopravvissuto all'estinzione dei dinosauri, a Hiroshima...

Inoltre, quando raggiunge i cento anni, il ginkgo biloba sviluppa delle escrescenze, che si estendono verso il basso formando delle specie di stalattiti, che i giapponesi chiamano con il termine chichi icho (2), o "mammelle di ginkgo". Quando toccano il suolo, queste "mammelle" mettono radici, rendendo l'albero potenzialmente immortale.

Nato all'alba dei tempi, il Ginkgo biloba non conosce predatori, non è sensibile ad alcuna malattia o parassita devastante. Ha conosciuto i dinosauri ed è sopravvissuto alla loro scomparsa, così come all'era glaciale. È resistente all'inquinamento, a tutte le forme di tossicità e anche alle radiazioni. Il ginkgo è anche l'unico albero sopravvissuto alla bomba atomica di Hiroshima.

Il più antico esemplare di Ginkgo biloba, che si trova in Cina, avrebbe più di 3.500 anni. È proprio questa longevità, dimostrazione della sua grande capacità di adattarsi al proprio ambiente e di evolversi per garantirne la sopravvivenza, che lo rende un albero sacro in Cina e Giappone da migliaia di anni.

Il suo uso ancestrale nella farmacopea tradizionale cinese ha spinto gli scienziati occidentali a studiarne i benefici. E ce ne sono molti...

I principi attivi del Ginkgo biloba

In particolare, sono stati effettuati diversi studi per identificare i principi attivi presenti nelle foglie di ginkgo biloba, l'unica parte dell'albero utilizzata a scopo medicinale da migliaia di anni.

Questi studi hanno rivelato che i componenti importanti presenti nelle foglie sono i terpeni trilattonici, ovvero i ginkgolidi A, B, C, J e il bilobalide, molti glicosidi flavonoidi,biflavoni, proantocianidine,alchilfenoli, acidi fenolici semplici, acido 6-idrossichinurenico, 4-O-metilpiridossina e poliprenoli (3).

Elenco dei principali benefici del ginkgo

Questi principi attivi avrebbero, secondo numerosi studi, molteplici effetti positivi, in particolare sulla circolazione sanguigna e sulla microcircolazione, in particolare a livello del cervello.

Più specificamente, l'estratto di ginkgo contribuirebbe:

  • a una buona circolazione sanguigna (4);
  • a conservare la memoria e a migliorare le capacità cognitive (ecco perché troverai l'estratto di ginkgo nei nostri integratori Smart Pills e Neurex) (5);
  • a un buon equilibrio nervoso e mentale (6);
  • a supportare la circolazione sanguigna periferica, il che è particolarmente utile per la salute di occhi e orecchie (da qui la sua presenza nei nostri integratori Hear Loss Formula e OptiHear) (7);
  • e a proteggere le cellule dallo stress ossidativo(8).

Per beneficiare di un eccellente apporto di ginkgo, ti consigliamo il nostro famoso integratore alimentare Ginkgo biloba, che contiene un estratto di Ginkgo biloba ad alto contenuto di principi attivi.

Fossile vivente, simbolo di longevità, albero sacro utilizzato da millenni, il Ginkgo biloba si inserisce a buon diritto in una strategia di integrazione volta a mantenersi in forma e ad affrontare le aggressioni del tempo, in particolare in termini di microcircolazione e cognizione.

Bibliografia

  1. B. Singh, P. Kaur, Gopichand, R.D. Singh, P.S. Ahuja, Biology and chemistry of Ginkgo biloba, in Fitoterapia, Elsevier, September 2008.
  2. K. Fujii, On the Nature and Origin of so-called “Chichi” (nipple) of Ginkgo biloba, L., Shokubutsugaku Zasshi, 1895, Volume 9, Issue 105, Pages 440-444, Released April 05, 2007, Online ISSN 2185-3835, Print ISSN 0006-808X
  3. Teris A van Beek, Chemical analysis of Ginkgo biloba leaves and extracts, Journal of Chromatography, Elsevier, August 2002
  4. https://eurekasante.vidal.fr/parapharmacie/phytotherapie-plantes/ginkgo-biloba.html
  5. Ahlemeyer, B., Krieglstein, J. Neuroprotective effects of Ginkgo biloba extract. CMLS, Cell. Mol. Life Sci. 60, 1779–1792 (2003). https://doi.org/10.1007/s00018-003-3080-1
  6. Reay JL, van Schaik P, Wilson CJ. A systematic review of research investigating the physiological and psychological effects of combining Ginkgo biloba and Panax ginseng into a single treatment in humans: Implications for research design and analysis. Brain Behav. 2019;9(3):e01217. doi:10.1002/brb3.1217
  7. Dubreuil C. (1988) Therapeutic Trial in Acute Cochlear Deafness. In: Fünfgeld E.W. (eds) Rökan. Springer, Berlin, Heidelberg. https://doi.org/10.1007/978-3-642-73686-5_26
  8. Droy-Lefaix MT. Effect of the antioxidant action of Ginkgo biloba extract (EGb 761) on aging and oxidative stress. Age (Omaha). 1997;20(3):141-149. doi:10.1007/s11357-997-0013-1

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