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Diabete: quali integratori alimentari assumere?

Caratterizzato da iperglicemia cronica, nei paesi occidentali il diabete è causato principalmente dallo stile di vita. Fortunatamente, alcuni integratori alimentari possono aiutare a regolare la glicemia.

Integratori alimentari per diabetici

Diabete: la pandemia del mondo moderno

Considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “uno dei più grandi assassini al mondo”, il diabete costituisce una vera pandemia mondiale, senza dubbio una delle più pericolose che l’umanità abbia sperimentato dalla fine della seconda guerra mondiale.

Di fatto, si contano circa 61 milioni di diabetici in Europa e 537 milioni nel mondo e le cifre sono in costante aumento: il numero di persone affette da diabete è aumentato di 74 milioni in due anni (1).

E non da ultimo, il diabete di tipo 2, che rappresenta oltre il 90% dei malati, è in gran parte correlato a uno stile di vita sedentario associato a una dieta troppo ricca di prodotti grassi e dolci.

Normalmente, infatti, dopo un pasto, il livello di zuccheri nel sangue (glicemia) aumenta in modo naturale per l’assunzione di carboidrati attraverso l’alimentazione.

A questo punto, il pancreas produce insulina, un ormone che ha la funzione di consentire alle cellule di catturare lo zucchero nel sangue in base alle loro esigenze e determinarne l’accumulo in eccesso nel fegato e nelle cellule adipose.

Solo che con l’età, ma soprattutto se la dieta è troppo ricca di grassi e zuccheri, le cellule diventano resistenti all’insulina: è il primo stadio del diabete di tipo 2.

Di conseguenza, il pancreas aumenta la produzione di insulina per garantire il suo effetto ipoglicemizzante e questo è il secondo stadio del diabete di tipo 2.

Dopo alcuni anni, se non modifichiamo la nostra dieta, il pancreas si esaurisce e non produce abbastanza insulina , e questo è il terzo e ultimo stadio del diabete di tipo 2.

Trattamenti classici per il diabete di tipo 2

I primi trattamenti per il diabete di tipo 2 sono relativamente evidenti (2):

  • ridurre la sedentarietà aumentando l’attività fisica – e questo non solo allo scopo di aumentare il dispendio calorico (per perdere peso), ma anche per indurre le cellule muscolari a consumare lo zucchero nel sangue, con conseguente riduzione della glicemia (3);
  • cambiare la propria alimentazione con una dieta più sana ed equilibrata, contenente meno grassi e meno zuccheri aggiunti – una dieta di tipo mediterraneo è quindi ideale (4).

Nel caso in cui queste norme igienico-dietetiche non siano sufficienti per abbassare la glicemia, i medici di solito prendono in considerazione un trattamento farmacologico antidiabetico, sotto forma di compresse e poi di iniezioni.

Quali integratori alimentari per abbassare la glicemia?

Per far fronte alla vera e propria pandemia di diabete e alla rapida progressione dei sintomi, da diversi anni i ricercatori optano sempre più per le piante utilizzate nelle medicine tradizionali di tutto il mondo per abbassare la glicemia.

Zenzero officinale e glicemia

Lo zenzero è noto per contribuire alla regolazione dei livelli di zucchero nel sangue. Secondo diversi studi, sembra che questa erba perenne, grazie al suo contenuto di gingerolo, abbia un effetto inibitorio dell’alfa-amilasi e dell’alfa-glucosidasi; inoltre, agirebbe modulando la produzione di insulina e migliorando la sensibilità delle cellule all’insulina. Ecco perché i ricercatori stanno valutando il potenziale dello zenzero per aiutare a controllare il diabete (5-7).

Gli effetti ipoglicemizzanti degli integratori di fieno greco

Utilizzato da millenni in molte medicine tradizionali, il fieno greco è anche studiato per i suoi effetti ipoglicemizzanti. Sembra che uno dei suoi principi attivi, la 4-idrossi-isoleucina, sia responsabile della sua azione sull’insulina (8-9).

Pertanto, il fieno greco è noto per contribuire a mantenere una glicemia normale.

Ruolo della Gymnema sylvestre sul pancreas

Australia, Giappone, Vietnam: la Gymnema sylvestris è utilizzata nella medicina tradizionale di molti paesi dell’Asia e dell’Oceania, così come nella medicina ayurvedica.

Se questo arbusto rampicante è conosciuto per contribuire alla gestione del peso, al metabolismo dei lipidi e al metabolismo dei carboidrati, la pianta è particolarmente studiata dai medici per i suoi benefici sul pancreas. Sembra infatti che i principi attivi di Gymnema sylvestris favoriscano la rigenerazione delle cellule beta, uno dei tipi di cellule del pancreas coinvolte nella produzione di insulina. Ecco perché la pianta è promettente specialmente nei trattamenti per il diabete di tipo 2, specialmente in una fase avanzata (10-11).

I molteplici benefici della Berberis in caso di diabete

Le piante della famiglia delle Berberidaceae, come ilcrespino, contengono la berberina, un alcaloide molto studiato per i suoi effetti antiossidanti, ipolipemizzanti, nonché ipoglicemizzanti.

Così, diversi studi hanno testato l’efficacia di un trattamento a base di Berberis sui soggetti diabetici e hanno scoperto che la pianta contribuisce al catabolismo del glucosio, stimola la secrezione di insulina o migliora la funzione ipoglicemizzante dell’insulina (12-13).

Perché assumere un integratore alimentare di Banaba?

La Banaba, o lillà delle Indie, è stata utilizzata per millenni nella medicina tradizionale asiatica sotto forma di tè o estratto, per favorire la perdita di peso e regolare la glicemia. Di recente, gli studi hanno dimostrato che i benefici della banaba, il cui contributo al metabolismo del glucosio è riconosciuto, sono dovuti a uno dei suoi principi attivi: l’acido corosolico.

Ecco perché, dall’inizio degli anni Duemila, sono stati condotti numerosi studi per valutare il potenziale di questa pianta asiatica nel trattamento del diabete e delle sue complicanze.

Ovviamente, non esitare a chiedere il parere del medico prima di iniziare una cura con un integratore alimentare in parallelo con un trattamento farmacologico.

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Bibliografia

  1. https://ceed-diabete.org/fr/le-diabete/les-chiffres/
  2. https://www.vidal.fr/maladies/metabolisme-diabete/diabete-type-2/traitement.html
  3. LAMONTE, Michael J., BLAIR, Steven N., et CHURCH, Timothy S. Physical activity and diabetes prevention. Journal of applied physiology, 2005, vol. 99, no 3, p. 1205-1213.
  4. SAMI, Waqas, ANSARI, Tahir, BUTT, Nadeem Shafique, et al.Effect of diet on type 2 diabetes mellitus: A review. International journal of health sciences, 2017, vol. 11, no 2, p. 65.
  5. AKASH, Muhammad Sajid Hamid, REHMAN, Kanwal, TARIQ, Muhammad, et al.Zingiber officinale and type 2 diabetes mellitus: evidence from experimental studies. Critical Reviews™ in Eukaryotic Gene Expression, 2015, vol. 25, no 2.
  6. AL-AMIN, Zainab M., THOMSON, Martha, AL-QATTAN, Khaled K., et al.Anti-diabetic and hypolipidaemic properties of ginger (Zingiber officinale) in streptozotocin-induced diabetic rats. British journal of nutrition, 2006, vol. 96, no 4, p. 660-666.
  7. LI, Yiming, TRAN, Van H., DUKE, Colin C., et al.Preventive and protective properties of Zingiber officinale (ginger) in diabetes mellitus, diabetic complications, and associated lipid and other metabolic disorders: a brief review. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, 2012, vol. 2012.
  8. KHOSLA, P., GUPTA, D. D., NAGPAL, R. K., et al.Effect of Trigonella foenum graecum (Fenugreek) on blood glucose in normal and diabetic rats. Indian journal of physiology and pharmacology, 1995, vol. 39, p. 173-173.
  9. GUPTA, A., GUPTA, R., et LAL, B. Effect of Trigonella foenum-graecum (Fenugreek) seeds on glycaemic control and insulin resistance in type 2 diabetes. J Assoc Physicians India, 2001, vol. 49, p. 1057-61.
  10. VAIDYA, Shivani. Review on gymnema: an herbal medicine for diabetes management. Pharmacia, 2011, vol. 1, no 2, p. 37-42.
  11. AHMED, A. Bakrudeen Ali, RAO, A. S., et RAO, M. V. In vitro callus and in vivo leaf extract of Gymnema sylvestre stimulate β-cells regeneration and anti-diabetic activity in Wistar rats. Phytomedicine, 2010, vol. 17, no 13, p. 1033-1039.
  12. BELWAL, Tarun, BISHT, Aarti, DEVKOTA, Hari Prasad, et al.Phytopharmacology and clinical updates of Berberis species against diabetes and other metabolic diseases. Frontiers in pharmacology, 2020, vol. 11, p. 41.
  13. MOAZEZI, Zolikha et QUJEQ, Durdi. Berberis fruit extract and biochemical parameters in patients with type II diabetes. Jundishapur journal of natural pharmaceutical products, 2014, vol. 9, no 2.

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