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Abbronzatura: qual è il miglior integratore alimentare per il sole?

Quest’estate desideri sfoggiare una bella abbronzatura dorata? Scopri le sostanze chiave da privilegiare per attivare o prolungare la tua abbronzatura.

Donna abbronzata con occhiali da sole

Integratore per il sole: che cosa dobbiamo aspettarci?

A seconda del dosaggio e della formulazione, gli integratori solari hanno due funzioni essenziali: favorire l’abbronzatura preparando la pelle alle future esposizioni solari (capsule preparatrici) o colorare la pelle senza necessariamente esporsi ai raggi UV (capsule autoabbronzanti).

Influenzando direttamente i meccanismi della pigmentazione cutanea, queste integrazioni contribuiscono a esaltare l’incarnato conferendogli un’abbronzatura progressiva, naturale e prolungata per un “effetto vacanze” assicurato!

Attenzione: sebbene alcuni produttori suggeriscano diversamente, questi integratori per il sole non proteggono la pelle dai danni causati dai raggi ultravioletti, come ad esempio le scottature solari. Pertanto, non eliminano la necessità di una protezione solare adeguata.

Carotenoidi, il segreto dell’abbronzatura estiva

Il colore arancione della carota? Il giallo sfavillante del mais? Il rosso vivo del pomodoro? Per risplendere sulle bancarelle, tutte queste verdure sfruttano la loro ricchezza di carotenoidi, pigmenti colorati coinvolti nella fotosintesi che, nei vegetali, servono essenzialmente a raccogliere l’energia luminosa del sole esercitando un ruolo fotoprotettivo (1). Ad oggi se ne contano più di 600, tra cui il beta-carotene, l’astaxantina, il licopene, la luteina e la zeaxantina.

Consumate regolarmente, queste sostanze conferiscono alla pelle un colorito dorato (2). Un’integrazione con carotenoidi (ad esempio con il potente Carottol, che combina caroteni, alfa-carotene, beta-carotene, luteina, zeaxantina, licopene e astaxantina) ti aiuterà a ritrovare una pelle dal colorito sano.

Altre due piante interessanti per preparare la pelle all’abbronzatura

Per preparare e stimolare l’abbronzatura, opta per il pompelmo, la cui polpa rosa e rossa rivela la presenza di licopene. Questo frutto è anche molto apprezzato per le sue virtù disintossicanti e rigeneranti della pelle e, in combinazione con il rosmarino, ha inoltre dimostrato degli effetti positivi sulla sensibilità individuale ai raggi UV (3).

Sebbene non stimoli l’abbronzatura, la borragine è comunque amica delle pelli secche, in quanto è particolarmente ricca di olio in acidi grassi omega-6 e viene pertanto impiegata nella cura che precede l’esposizione solare (4).

La vitamina C contro il fotoinvecchiamento

Seppure regalino dei riflessi dorati divini alla nostra pelle, i raggi UV accelerano la formazione dei radicali liberi che minano l’integrità cellulare. Nel corso del tempo, a livello cutaneo, questo si traduce nei tanto temuti segni del fotoinvecchiamento, come le macchie scure (macchie solari) o le rughe (5).

Partecipando alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e contribuendo al mantenimento di una pelle normale, la vitamina C funge da “ombrellone” naturale (6). Un buon motivo per eccedere con agrumi, peperoni, kiwi e broccoli diversi mesi prima di rilassarsi al sole distesi su un telo da spiaggia!

E per massimizzare ulteriormente l’apporto, considera un’integrazione di vitamina C (isolata dai succhi gastrici da uno strato di fosfolipidi, la vitamina C dell’integratore Liposomal Vitamin C offre una bioassimilazione ottimale).

Il miglior integratore per abbronzarsi? La cheratina idrolizzata, ricca di melanina

Stai cercando di accelerare o intensificare la tua abbronzatura? Punta sulla cheratina idrolizzata, l’integratore alimentare solare più efficace al momento. Ottenuto dalla lana di pecora nera, questo complesso combina dei nutrienti eccezionali con i precursori dell’abbronzatura (7). Si distingue soprattutto per la notevole concentrazione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione della pelle.

Ricordiamo che melanina, ultravioletti e abbronzatura sono intrinsecamente correlati. Penetrando in profondità nel derma, i raggi uva attivano la melanina già presente, stimolando così un’abbronzatura immediata. Attraversando in minima quantità la barriera epidermica, i raggi UVB inducono, invece, la sintesi di una nuova melanina da parte dei melanociti: l’imbrunimento della pelle appare quindi in ritardo (generalmente tra le 24 e le 72 ore dopo l’esposizione) (8).

Diversi studi hanno evidenziato l’efficacia della cheratina idrolizzata sulla pigmentazione sia immediata sia ritardata, offrendo quindi un’abbronzatura più duratura e più pronunciata nel corso delle esposizioni. Per ottenere il massimo dal tuo bagno di sole, puoi prediligere gli integratori che la contengono (ad esempio Tan-Aid, integratore per l’abbronzatura che si basa sulla formula brevettata Melaline®, supportata da diversi studi clinici).

I giusti accorgimenti da adottare per abbronzarsi senza rischi

Come abbiamo detto, gli intensificatori dell’abbronzatura non proteggono la pelle dal sole. Per avere una pelle dorata senza correre rischi (ossia senza scottarsi né spellarsi), osserva dunque questi accorgimenti:

  • non esporti al sole tra le 11: 00 e le 16: 00, la fascia oraria in cui la radiazione solare (denominata indice UV) raggiunge il suo massimo;
  • applica una protezione solare ogni due ore, scegliendo un fattore UV (o SPF) adatto all’intensità del sole e al tuo fototipo – un SPF tra 30 e 50 è altamente raccomandato per le pelli chiare e sensibili (9);
  • non dimenticarti la crema solare una volta abbronzato/a: nonostante l’abbronzatura, la tua pelle non filtrerà efficacemente i subdoli raggi uva – sebbene non provochino scottature o altri danni visibili, possono tuttavia danneggiare il DNA delle cellule in modo irreversibile (10);
  • dopo l’esposizione al sole, applica una crema idratante o un olio vegetale nutriente (argan, karité, jojoba, carota…) sulla pelle per lenirla e rigenerarla in profondità.

Bibliografia

  1. Stahl W, Sies H. β-Carotene and other carotenoids in protection from sunlight. Am J Clin Nutr. 2012 Nov;96(5):1179S-84S. doi: 10.3945/ajcn.112.034819. Epub 2012 Oct 10. PMID: 23053552.
  2. Meléndez-Martínez, Antonio J et al. “Skin Carotenoids in Public Health and Nutricosmetics: The Emerging Roles and Applications of the UV Radiation-Absorbing Colourless Carotenoids Phytoene and Phytofluene.” Nutrients vol. 11,5 1093. 16 May. 2019, doi:10.3390/nu11051093
  3. Nobile, Vincenzo et al. “Skin photoprotective and antiageing effects of a combination of rosemary (Rosmarinus officinalis) and grapefruit (Citrus paradisi) polyphenols.” Food & nutrition research vol. 60 31871. 1 Jul. 2016, doi:10.3402/fnr.v60.31871
  4. Seo SA, Park B, Hwang E, Park SY, Yi TH. Borago officinalis L. attenuates UVB-induced skin photodamage via regulation of AP-1 and Nrf2/ARE pathway in normal human dermal fibroblasts and promotion of collagen synthesis in hairless mice. Exp Gerontol. 2018 Jul 1;107:178-186. doi: 10.1016/j.exger.2018.02.017. Epub 2018 Feb 27. PMID: 29499374.
  5. Flament F, Bazin R, Laquieze S, Rubert V, Simonpietri E, Piot B. Effect of the sun on visible clinical signs of aging in Caucasian skin. Clin Cosmet Investig Dermatol. 2013;6:221-232. Published 2013 Sep 27. doi:10.2147/CCID.S44686
  6. Pullar JM, Carr AC, Vissers MCM. The Roles of Vitamin C in Skin Health. Nutrients. 2017;9(8):866. Published 2017 Aug 12. doi:10.3390/nu9080866
  7. Mokrejs P, Hutta M, Pavlackova J, Egner P, Benicek L. The cosmetic and dermatological potential of keratin hydrolysate. J Cosmet Dermatol. 2017 Dec;16(4):e21-e27. doi: 10.1111/jocd.12319. Epub 2017 Feb 6. PMID: 28164425.
  8. Wolber R, Schlenz K, Wakamatsu K, et al. Pigmentation effects of solar-simulated radiation as compared with UVA and UVB radiation. Pigment Cell Melanoma Res. 2008;21(4):487-491. doi:10.1111/j.1755-148X.2008.00470.x
  9. Gabros S, Nessel TA, Zito PM. Sunscreens And Photoprotection. [Updated 2021 Nov 15]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK537164/
  10. Rünger TM. Role of UVA in the pathogenesis of melanoma and non-melanoma skin cancer. A short review. Photodermatol Photoimmunol Photomed. 1999 Dec;15(6):212-6. doi: 10.1111/j.1600-0781.1999.tb00090.x. PMID: 10599968.

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